A due giorni dalla sfida con la Ternana Mister Fiorin ha presentato così la gara del Liberati tornando anche a parlare del pari interno col Venezia:

"La Ternana è una squadra che ha qualità, è particolare, camaleontica, la sua identità sta proprio nell'imprevedibilità che fa sì che cambi spesso sistema di gioco durante la gara, adattandosi all'avversario; e proprio sul cambio di sistema ha recuperato i risultati. Andremo al Liberati con la nostra voglia di ottenere il massimo del risultato, una voglia che cresce di partita in partita anche perché siamo ancora in credito nei confronti di una posizione di classifica che non rispecchia quanto espresso dal gruppo. E già da sabato vogliamo recuperare questo credito. Situazione infortunati? Sarà difficilissimo recuperare Baldini, Mignanelli è in valutazione, abbiamo disponibili D'Urso e Bianchi. Le alternative ci sono pur mantenendo il 4-3-3. L'eventuale sostituto di Mignanelli? A sinistra ci sono delle scelte da fare, valuteremo meglio domani, ma, per quanto riguarda Pinto, una gara non può compromettere il suo impegno. Turn over in vista di tre gare in otto giorni? Per la poca distanza fra le tre gare il turn over diventa un'esigenza; vediamo se attuarlo da sabato o da martedì con lo Spezia. Clemenza dal 1'?  Siamo contenti di lui, in allenamento esprime, oltre alla sue qualità tecniche, anche quelle agonistiche come gli avevamo chiesto. E' pronto. Anche De Feo si sta impegnando molto e ha voglia di giocare. Su Castellano stiamo riscontrando una crescita, è un giocatore dotato dal punto di vista tecnico e fisico, anche a lui chiediamo quelle capacità agonistiche che ti consentono di vincere i duelli. Poi c'è anche Parlati. Insomma, con tre gare in pochi giorni qualche sorpresa ci sarà. Non considererei la partita di sabato come uno spartiacque, il clima nella squadra e nello staff è positivo, è chiaro che il risultato, che è conseguenza della prestazione, oltre a dare conferma della nostra crescita, darebbe quel senso di fiducia che ci auspichiamo. Se avvertiamo la necessità di fare risultato? Assolutamente sì, tutti. Se fosse una necessità che viene solo da noi dello staff potrebbe essere motivo di pressione sulla squadra; in realtà sono i giocatori stessi che vivono nella ricerca continua del risultato, i ragazzi hanno voglia di vincere e di ottenere il massimo risultato indipendentemente dalle nostre richieste. Fermo restando che siamo reduci da un trend di quattro risultati positivi, che sarebbero potuti essere cinque se col Frosinone non avessimo preso gol quasi allo scadere. Quello che manca è la vittoria, che finora è venuta meno sempre per piccole cose, che non vuole essere un'attenuante dal momento che lavoriamo sempre sulle nostre responsabilità. Il lavoro che stiamo facendo ci auguriamo che possa cambiare a nostro favore gli episodi e il trend, che, ripeto, è comunque positivo. Abbiamo analizzato il match con il Venezia e i processi che hanno portato a subire gol: un errore di movimento piuttosto che un errore tecnico di giocata, un cross che non doveva essere consentito, un errore di valutazione sui tempi di riconquista, insomma una serie di aspetti da cui poi scaturisce il gol avversario. Al di là di questo, è emerso che abbiamo incassato gol in netta superiorità numerica, non eravamo sbilanciati, ma ben messi in campo; inoltre sul 3-2, se avessimo approfittato di due ripartenze importanti, oggi saremmo qui a commentare una vittoria. I tifosi preparano l'esodo al Liberati? Sono encomiabili, sempre presenti e cerchiamo di ricambiare il loro sostegno con impegno, agonismo e giocando bene a calcio; dobbiamo essere efficaci e, allo stesso tempo, divertire i tifosi. Vogliamo continuare la tradizione positiva di risultati degli ultimi anni al Liberati".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 19 ottobre 2017 alle 19:04 / Fonte: ascolipicchio.com
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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