Queste le dichiarazioni rilasciate stamane da Filippo Perucchini agli organi di informazione nel corso della conferenza stampa di presentazione: "Sono molto felice d'essere qui, Ascoli è una piazza storica e il calcio è sentitissimo; sono arrivato da una settimana e mi sto integrando in questo gruppo fantastico e unito. Il Direttore Tesoro lo conosco dai tempi di Lecce e ho colto al volo questa occasione, la trattativa è stata abbastanza rapida e non sarebbe potuto essere diversamente perché, quando hai la possibilità di arrivare in una piazza importante come Ascoli, non ci pensi su due volte, ci sono tutti i presupposti per fare bene e per esprimersi al meglio. Con Ivan Lanni c'è una sanissima competizione, sta nascendo un ottimo rapporto con lui, è un bravissimo ragazzo e un ottimo portiere, parliamo di tutto, non solo di calcio e mi sta dando una mano ad inserirmi meglio dal momento che è qui da tanto tempo. Sarà un campionato particolare, l'obiettivo è arrivare prima possibile a quota 50 punti e poi si vedrà, penso che questo Ascoli possa arrivare in alto, ma teniamo i piedi ben piantati a terra, bisogna essere coscienti delle proprie qualità senza avere paura di nessuno. In B ho giocato un anno e mezzo con le maglie di Varese e Benevento, squadra quest'ultima con cui non ho giocato per un problema che ebbi alla spalla in ritiro e che mi fece saltare la preparazione estiva. Ognuno fa il suo percorso di maturazione, c'è chi esplode prima e chi poi, oggi sono contento, pronto e carico e sto lavorando molto bene con il Mister e il preparatore dei portieri. Non ho un portiere di riferimento, ce ne sono tanti bravi, mi piace guardare i video su youtube ed estrapolare qualcosa da ciascuno, osservare alcuni tipi di movimento dei portieri in ambito internazionale. Credo che Oblak sia in questo momento il migliore in assoluto. Mi piacciono molto le uscite basse, dare una mano alla difesa, parlare. Nel calcio di oggi è importante lavorare bene con la linea, lavorare coi piedi e nelle uscite. Cerco sempre di migliorarmi, vado in campo, abbasso la testa e lavoro come un treno. Un portiere moderno non para e basta, deve cercare di colmare i difetti e accrescere i punti".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 17 agosto 2018 alle 15:00 / Fonte: Ascoli Calcio
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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