Spal. I cerbiatti hanno corso per i campi di tutta la serie B con vittorie, gioco e costanza. Antenucci e Floccari sono stati le punte di diamante di una squadra non stellare, ma altamente efficace. Mora & Company meritano la Serie A, è giusto cosi! Le stelle della Serie A l’anno prossimo potranno quindi conoscere una bellissima città con una gran tifoseria ed un passato importante. La nuova pagina della storia Ferrarese ricomincia dalla lettera A. Solo di passaggio in cadetteria…complimenti - GLORIOSI
Verona. La tragedia shakespeariana stavolta è a lieto fine: Giulietta e Romeo dopo un anno di purgatorio sono pronti per tornare tra i grandi. Campionato in discesa all’inizio, poi qualche passo falso di troppo ha messo a serio rischio la promozione (che non è ancora scontata ma quasi). Brillano le stelle di Pazzini e Bessa, ma per l’anno prossimo urgono rinforzi di livello e non solo: Pecchia è davvero l’allenatore giusto? – DI PASSAGGIO
Frosinone. I ciociari sono partiti in sordina, ma poi guidati da un allenatore capace ed esperto e da bomber Dionisi hanno scalato la classifica agganciando la vetta in più occasioni. Qualche passo falso di troppo è costato caro, ma il destino è nelle loro mani; con 2 vittorie si torna in A senza e senza ma. Obiettivo dichiarato: annullare le date dei play off – ULTIMO SFORZO
Perugia. I grifoni hanno disputato un buon campionato. Partenza difficile, ma poi non hanno mai mollato la zona alta della classifica. I cioccolatini prodotti da Willy Wonka, sono di ottima fattura e qualità, ma rischiano di rimanere invenduti se non si farà l’edizione dell’Eurochocolate dei play off. – BUONI, MA OCCHIO ALLA SCADENZA
Cittadella. Insieme a Spal e Benevento, anche la terza matricola (più piccola delle altre due, sia come città che come tifoseria) è promossa a pieni voti. Al girone di andata sembrava un fuoco di paglia, in pochi avrebbero scommesso pure su un gran girone di ritorno. Squadra lucida e dall’equilibrio tecnico tattico perfetto. La città murata merita i play off! – APPLAUSI
Benevento. Comunque vada la Strega è stata una grande squadra! Girone di andata superbo, girone di ritorno con qualche battuta di arresto. Tantissimi sono stati i giocatori che hanno disputato un ottimo campionato, il giovane dai tatuaggi orribili Ciciretti, su tutti! Per sognare serve un’ultima stregoneria. I play off dipendono da loro, la pozione magica da servire ai ciociari deve essere letale. – MAGIA GIALLOROSSA
Carpi. Finalmente il risveglio. Finalmente in piena zona play off. Quando il gioco si è fatto duro, hanno risposto presenti, d’altra parte la squadra era più o meno quella dello scorso anno. Mister Castori ha centrato l’obiettivo, dimostrando ancora una volta di essere un ottimo allenatore per la serie cadetta. Ora non resta che incrociare le dita. – IN LINEA CON LE ASPETTATIVE
Spezia. Gli aquilotti liguri sono bravi e meriterebbero anche quest’anno i play off. Ma forse oltre alle lezioni di tattica, di schemi, di palestra dovrebbero fare anche qualche oretta di logica. Con il pareggio di Perugia si sono tirati addosso le imprecazioni di mezza Italia. Qualcuno deve spiegare il perché di ottenere quel punto (peggio ancora, hanno voluto fortemente la vittoria) in quel di Perugia? Tutta la ciociaria ringrazia, se i play off non si faranno gran parte della “colpa” sarà la loro ed entrano a pieno titolo per la vincita del premio Bignorante! – KAMIKAZE
Novara. Diciamocela tutta: un posticino anche per il Novara nella zona play off ci poteva scappare. Alcuni recenti scivoloni hanno vanificato un obiettivo a portata di mano. Ma forse per i piemontesi non è una tragedia, comunque vada è stata una grande annata e non era facile ripetersi dopo le gioie dello scorso anno. – ACCONTENTATI
Bari. Che confusione sarà perché ti amo … e se l'amore non c’è ma dimmi dove siamo. Che delusione, sarà perché ti amo potrebbero cantare i Seguaci. Eppure le aspettative sono sempre state tante, forse troppe. Chiunque avrebbe scommesso sui play off, alcuni anche sulla promozione diretta, invece il Galletto aspetta solo che qualcuno gli tiri il collo per ripartire da una nuova vita il prossimo anno. Colantuomo, già parla da ex, e un po’ come fece la volpe con l’uva non raggiungibile nella favola di Esopo, ha sentenziato: tanto i play off non si faranno – RICCHI E POVERI
Salernitana. Gran campionato per i granata. Senza patemi, hanno a tratti covato anche il sogno play off. Il cambio di allenatore ha dato nuova linfa e diverse vittorie per l’entusiasmo ritrovato di una calorosa tifoseria. Cari salernitani meritate tutti i complimenti che volete, ma per favore fate in modo che Lotito non diventi presidente della Lega di B, per favore NO, sarebbe la distruzione del campionato più amato d’Italia – CHE DIO CE NE SCAMPI E LIBERI
Entella. Grande squadra, guidata da un allenatore preparato, da un veterano come Troiano e da bomber Caputo. Campionato alla grande, poi arrivati a 50 punti, metamorfosi in zombi, tutti a ‘caze calate’ ed allenatore esonerato. 4 sconfitte consecutive fanno riflettere e per come sono avvenute sembrano ‘svendute’. Ma un pensiero particolare a tal proposito va al portiere Iacobucci. Che era scarso, lo si era capito nella partita col Brescia, ma sinceramente dopo la partita col Trapani è davvero difficile capire se ci fa o ci è. O è scarso duro o è un abilissimo attore. – MELISSA P
Cesena. I romagnoli hanno vissuto un campionato turbolento e buio. Nonostante ciò la piazza e la tifoseria non hanno mai mollato e Camplone è riuscito a tirar via le piadine dalla teglia prima che si bruciassero. Rodriguez e Ciano sono i salvatori della patria, ma il futuro della società è denso di nubi e colmo di debiti, chi vivrà vedrà… – OGGI PRESENTI, DOMANI?
Pro Vercelli. Una città piccola, con uno stadio piccolo, ma nonostante tutto le figuracce non le fa mai, anzi. L’unica sfiga è che in tanti gli hanno gufato contro e da una salvezza scontata e già guadagnata rischiano con le ultime partite di vanificare il tutto. Servono ancora 1-2 punticini per la salvezza, ma è un’impresa a portata di mano – FIDUCIOSI
Ascoli. Gran girone di andata, poi il tracollo. Diverse sono le cause che, dal primo all’ultimo degli Ascolani, hanno capito. Ora c’è una salvezza da conquistare in ogni modo. L’ultimo scontro con Ternana è da brividi. Quindi forse è il caso di metterci una bella pezza prima di tale evento. Mengoni, Lanni, Orsolini ed un rigenerato Addae su tutti, promettono fiducia, gli altri per diversi motivi fanno davvero fatica. Sperando nel buon esito, la società ha le sue colpe. Questa è una sentenza! – MENO BUSINESS PIU’ CAMPIONI, per la serie meno panatura più ‘liva e ciccia.
Brescia. Squadra mediocre, costruita per tentare una salvezza che forse otterrà. Due sfide al termine con l’obiettivo di fare più punti possibili. L’incrocio finale col Trapani sarà al cardiopalma. Dopo l’era Brocchi, la squadra ha fatto molti punti, grazie ad un buon lavoro del navigato Cagni e ad un pizzico di fortuna. Tuttavia, San Caracciolo ha portato a questa squadra la quasi totalità dei punti. Gli anni si sentono, ma che classe, che tiri e che colpi sferra ancora. I suoi gol saranno fondamentali per raggiungere una salvezza faticosa. – PIÙ AIRONE CHE LEONE
Avellino. L’ululato dei lupi irpini è denso di fatica e di affanno. Tra penalizzazioni, cambio allenatore ed una squadra non fortissima, la vita si è fatta dura; ma alla fine ce la faranno, tenendo conto che, se anche perderanno il derby con i cugini cattivi, avranno la tranquilla opportunità di ottenere i 3 punti in casa con il Latina all’ultima giornata. – ATTENTI AL LUPO? NO, ATTENTO LUPO!
Trapani. 13 punti su 60 all’andata, 31 punti su 54 il ritorno a 2 giornate dal termine. Miracolo? Si!. Calori ha portato una droga speciale ai siciliani, che si erano assuefatti con Cosmi. A pensare che hanno perso anche Petkovic.. la rimonta del Trapani è qualcosa di clamoroso, è qualcosa che deve far riflettere anche le altre squadre. Questo è il bello del calcio! La voglia di non mollare mai, di crederci sempre. Servono almeno 4 punti ancora nei 2 scontri diretti, un passo falso ed è finita, ma il vento siciliano soffia ancora forte – NEVER GIVE UP
Ternana. Squadra gettata nella mischia con la spada di Damocle già pendente. Girone d’andata quasi disastroso, triplo cambio di allenatore e poi arriva il Messia Liverani (a dir la verità sembra più uno dell’ISIS ingrassato). La Fera si risvegliata e promette battaglia! Le vittorie del girone di ritorno sono diverse ed importanti, in primis quelle conquistate con Avellino e Vicenza. Dopo aver affossato Lupi e Lane, tenteranno il colpaccio con il Picchio? – MINACCIOSI
Vicenza. Diciamoci la verità, questa squadra non aveva aspettative rosee ed il doppio cambio di allenatore lo dimostra. Galano e Raicevic venduti al Bari, e i 2 ragazzi non sono stati neanche clementi nello scontro diretto con la loro vecchia squadra. I due campioni del mondo (Zaccardo e Amelia) in squadra hanno avuto lo stesso valore del due di coppe quando briscola è bastoni. Si attende solo l’ufficializzazione della retrocessione diretta, salvo miracoli. Ma come scritto sopra, i miracoli se ci saranno, andranno di diritto ad altre squadre. – DISPIACIUTI
Pisa. La verità è una: la colpa è di chi li ha fatti iscrivere al campionato. Finale atroce per i pisani, nonostante un avvio che tra mille intemperie aveva portato punti su punti, spinti dalle lacrime di coccodrillo di Gattuso, dalle proteste degli ultras, e dalle sfortune delle squadre avversarie che in quel di Pisa non trovavano neanche l’acqua calda per lavarsi. Sbarcati come profughi, naufragati come tali (chiedendo scusa a tutti i veri migranti). La torre non è inclinata, è crollata. Ora sarà dura rialzarsi. – A PENSARCI PRIMA
Latina. Al di la della pesante penalizzazione la squadra non si è mai arresa e ha sempre battagliato con merito. I leoni non ruggiscono più, ma la speranza di un futuro migliore c’è. Onore a voi, che al di là di ogni sfortuna, avete onorato il campionato, come dimostrato nelle ultime partite – TANTO DI CAPPELLO
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