Dopo la battuta d'arresto di Bolzano, la fine del mercato e la sosta, l'Ascoli doveva per così dire, iniziare il suo nuovo campionato. Alla fine però al Del Duca ad esultare è stato il Palermo, grazie al gol beffa segnato da Mancuso nel recupero, dopo una partita giocata bene dall'Ascoli, durante la quale il Picchio ha spesso tenuto il pallino del gioco senza mai subire eccessivamente una squadra tra le più forti del campionato. 

Una sconfitta che brucia per come maturata. Probabilmente anche il pareggio sarebbe stato stretto ad un Ascoli che ha giocato con il giusto atteggiamento ma che non è riuscito a dare la zampata vincente con i suoi attaccanti. Negli ultimi metri la squadra è mancata di concretezza, aspetto fondamentale per vincere le partite. Rodriguez in ombra, Manzari molto vivace ma poco concreto, Mendes mai coinvolto e Nestorovski apparso notevolmente fuori condizione, l'Ascoli ha pagato a caro prezzo la carenza offensiva.

Ma niente drammi. Lo sa Viali, la società, la squadra e anche i tifosi che al triplice fischio hanno applaudito i tifosi. C'è da restare sereni, è ancora presto per guardare la classifica e c'è tempo per migliorare e aggiustare i meccanismi della squadra. Pulcinelli lo aveva dichiarato in conferenza stampa, la squadra è nuova, l'allenatore anche, c'è bisogno di pazienza prima di vedere il vero Ascoli che però, a tratti, si è visto e ha ben impressionato. Una sconfitta non deve mandare tutto all'aria, tutto quello che di buono la strada sta facendo. Quindi avanti così, lavorando per migliorare con l'obiettivo, nel breve periodo possibile, di tornare a vincere.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 settembre 2023 alle 21:43
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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