C'è un principio di magia

Fra gli ostacoli del cuore

Che si attacca volentieri

Fra una sera che non muore

E una notte da scartare

Come un pacco di natale

Una magia natalizia costruita di oltre 7000 anime. Un quadro che fa il giro di social e giornali di carta. Spedito per l’Italia, che conosce la nostra fede calcistica e la riconosce di tempo in tempo. Ma la Storia non è come il Tempo (e il suo scorrere) senza inizio né fine, senza limiti di fermata. La Storia ha bisogno di chi la scriva giorno per giorno.

La nostra è quella di un Amore. Che va oltre un vessillo di calcio. Racconta di identità, rivalsa, popolo, patria e mentalità. E fratellanza. A modo nostro.

C'è un principio d'ironia

Nel tenere coccolati

I pensieri più segreti

E trovarli già svelati

E a parlare ero io

Sono io che li ho prestati

Siamo sognatori. O magari crediamo nel destino. O magari nei corsi e ricorsi storici. O magari abbiamo una Speranza che non finisce mai di illuderci.

Rozzi e un popolo tifoso hanno costruito questa Storia. A raccontarla ci pensano in tanti, ma il compito di scriverla è per forza di cose in mano a pochi, che però cambiano come le stagioni. Quei pochi, l’hanno presa in prestito o in gestione (per un tempo X). L’amore non si acquista. Si tiene al caldo. Si tiene vivo. Ci si prende cura del suo calore.

Quante cose che non sai di me

Quante cose che non puoi sapere

Quante cose da portare nel viaggio insieme

Tante cose forse non sono chiare e non si sanno. Nell’epoca della comunicazione veloce, dei costi e dei pochi guadagni, di guerre ed egoismi più ridicoli di quelli dei tempi Persiani, la confusione dei sentimenti, delle idee e delle opinioni nasce in un soffio e si spegne all’inizio del respiro successivo. Non lascia alcuna traccia. Solo aria che si sposta.

Nell’esser presuntuosi, esser sicuri di saper tutto, nel giudicare chi sbaglia e chi no, ci si dimentica che comunque vada, questa è una Storia da scrivere insieme. Magari pochi autori, ma di certo infiniti narratori e altrettanti lettori.

C'è un principio di allegria

Fra gli ostacoli del cuore

Che mi voglio meritare

Anche mentre guardo il mare

Mentre lascio naufragare

Un ridicolo pensiero

Guardi il mare e hai paura di finire come i pescherecci ai tempi oggi. Flotta smantellata e attività non più redditizia di anno in anno. Tra una D che vuole una C, e che costantemente rischia di precipitare alla fine dell’alfabeto.

Ma il nostro naufragare è diverso. È sempre quel dolce sogno di tornare lassù tra i grandi.

Bisogna meritarselo. Bisogna crederci. Bisogna fare le cose per bene. Bisogna esser consapevoli dei propri limiti e possibilità. Ma bisogna esser anche seri e professionali. Il Calcio è un’impresa economica (ma dal risvolto sociale).

Eppur è un'emozione. Che ne sanno. Questa è’ Ascoli. Destinata a vincere contro la Persia.

Quante cose che non sai di me

Quante cose devi meritare

Quante cose da buttare nel viaggio insieme

Meritocrazia. In Italia, poco conosciuta e tanto affossata. In un Paese, dove i sindacati fanno gli affari per i loro interessi e i politici per gli interessi di pochi, che vogliamo aspettarci dai piccoli imprenditori. Per di più incastrati in un sistema burocratico, labirintico e oneroso? Però come direbbe Giobbe Covatta- Basta poco, che ce voò? Nuccò de coccia.

L’attuale dirigenza è un teatrino di marionette fantomatiche. Una sorte di spettacolo burlesque al maschile, che si snocciola tra il grottesco e la tragicommedia. A farne le spese? Chi ama. Chi difende. Chi partecipa.

Smantellare una squadra, senza un bonus 110 come nell’edilizia, e ricostruirla a caso. Cambiando gli addendi e riducendo il valore. È da pazzi? È da fine dei soldi? Perché si è folli o masochisti?

L’amore di Pulcinelli, non lo metto in dubbio. L’impegno neanche. Il tempo che ci dedica neanche. Ma quante cose da buttare, quante. Superano quelle da tenere purtroppo.

C'è un principio di energia

Che mi spinge a dondolare

Fra il mio dire ed il mio fare

E sentire fa rumore

Fa rumore camminare

Fra gli ostacoli del cuore

E fa rumore, il suo ritorno. Quello di un capo ultra, che da sicurezza, che sa infiammare lo stadio, che sa condurre il tifo. Sponsor di Bellini prima, di Pulcinelli poi. Entrambi amori finiti male. E di chi ci si fida in battaglia? Di chi combatte sul campo. Gli strateghi sono sempre lontani dalla battaglia, e sono i primi a scappare.

L’Amore è un folle desiderio. L’Amore è dichiarare al tempo stesso una mancanza che si ha.

Il tifo ai tifosi. Ai giocatori e alla dirigenza il dovere di colmare tale mancanza.

Il viaggio è da percorre insieme. Magari il destino è già scritto e tutte queste sono parole vane. Ma l’Amore è la più dolce delle illusioni.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 dicembre 2023 alle 12:51
Autore: Massimo Virgili
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