Salvate il soldato Sarr e le sue treccine, salvatelo dopo i bombardamenti del Pordenone, le fucilate, le granate a cui hanno messo una pezza i legni del Del Duca. Salvatelo insieme a Brosco, capitano dell’armata Brancaleone, e ben assistito solo ed esclusivamente dal tenente Spendhofer.

Il Picchio non ha alcun sintomo, eh già … alcun sintomo di forza ed energia. Di voglia di giocare, di voglia di vincere. Era la partita del classico detto, goal mangiato - gol incassato (dal Pordenone). Niente, il nulla. Eppur anche dopo il rigore sbagliato, almeno un po' di adrenalina. Uno sguardo al Cielo che magari ti è amico, e ti indica da lassù di provarci. Invece, niente, il nulla. Il COVID ha svuotato la squadra dell’Ascoli Calcio, e la magia che si era creata intorno a sé. Perché se Sabiri è un Da Cruz con la testa o un Ninkovic che corre, beh, io credo che sia l’olandese che il serbo hanno tutto il diritto di storcere la bocca.

L’emblema di questa terrificante apatia e mancanza di cattiveria agonistica, ossia quella rabbia tanto auspicata da Bertotto prima partita, è sicuramente Bajc. Il bello addormentato nel bosco, non capace di segnare neanche in fuorigioco. La sveglia è durata giusto l’istante del goal all’infetta, e beffata Reggiana.

Le pagelle e l’analisi della partita odierna del Picchio non sono da farsi. Alla vigilia del giorno di Ogni Santi, ne verrebbero giù parecchi. O meglio quelli che sono rimasti ancora in Cielo dopo la partita. L’effetto virus ha inciso sicuramente, ma non ci sono alibi ad una partita giocata in questa maniera. Al calcetto della parrocchia che il Governo ha proibito, si vede molta più voglia di vivere e di divertire. E probabilmente con la benzina che aveva oggi Buchel, avrebbe fatto panchina anche alla parrocchia.

In poche parole la peggior partita dell’anno. Si spera la prima e l’ultima giocata cosi. Di questi tempi, non c’è bisogno di ulteriori avvilimenti. Più che salvate il calcio degli Italiani, salvate l’Ascoli Calcio dall’Inferno. Eppur quel portierino tutto nero, con quelle treccine bizzarre, ha fatto capire che non ci vuole poi così tanto!

SVEGLIA!!! Siamo al 31 Ottobre, e come disse il Presidente Camicia a Quadri. Il vero Ascoli si vedrà a Novembre …

Sezione: Editoriale / Data: Sab 31 ottobre 2020 alle 18:23
Autore: Massimo Virgili
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