Finisce in parità e, considerando che i due portieri non hanno effettuato una parata degna di questo nome, alla fine è giusto così. Il Venezia si mette alle spalle le due ultime sconfitte. La classifica dell’Ascoli resta invece la stessa, ma la squadra di Zanetti può perdere una posizione con l’Empoli che gioca oggi. I moduli (4-3-1-2) sono speculari. Nell’Ascoli per la prima volta Padoin in panchina. Con lui c’è pure Scamacca. In attacco il partner di Ardemagni è Da Cruz, che rientra dalla squalifica. Nel Venezia in attacco sia Montalto (un ex) che Bocalon, con Capello in panchina. Al 12’ Cremonesi e Ardemagni si scontrano nell’area ascolana, restano feriti alla testa e dopo due minuti tornano in campo con vistose fasciature. Cremonesi dopo una decina di minuti getterà però la spugna. Il Venezia pensa soprattutto a difendere e, quando serve, ricorre al fallo sistematico per arginare le brucianti ripartenze, specialità della casa. La squadra di Dionisi non è mai pericolosa e Montalto e Bocalon sembrano quasi dimenticati dai compagni. La partita, senza sussulti (parate zero per Leali e Lezzerini) e abbastanza bruttina, si trascina fino all’intervallo. Unica eccezione, si fa per dire, la conclusione telefonata del 42’ di Da Cruz.

RIPRESA. Nella ripresa al 3’ la girata di Ninkovic è deviata in angolo da Modolo. A differenza del primo tempo, è il Venezia a prendere sicurezza e prevale nel possesso palla correndo il rischio di esporsi al contropiede dell’Ascoli. Poi in due minuti diventa protagonista Casale: al 15’ colpisce il palo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato e al 17’ salva la propria rete opponendosi al colpo a botta sicura a dentro l’area di Ninkovic. Al 23’ Maleh spinge Cavion in area: è rigore. Ma il penalty viene trasformato da Da Cruz dopo due minuti, quelli che servono per ammonire Maleh e calmare Ninkovic che voleva calciare lui dal dischetto. Alla fine gol dell’olandese e cambio, con il serbo sotto la doccia. Proprio una brutta scena. Al 36’ il Venezia reclama un rigore per un mani di D’Elia, ma in B non c’è il Var. Non è finita. I veneti attaccano a testa bassa e al 42’ pareggiano con Zigoni, appena entrato, di testa.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 09:06 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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