La manifestazione d'interesse della Metalcoat di Bergamo, che intende rilevare la maggioranza delle quote dell'Ascoli calcio, ha ridato entusiasmo all'ambiente bianconero sfiduciato per l'inquietante posizione di classifica (terz'ultima) e soprattutto per gli sviluppi societari in caso di sciagurata retrocessione in serie C. Finalmente, dopo imprenditori non proprio integerrimi e molti avventurieri, al portone di corso Vittorio Emanuele, sede dell'Ascoli calcio, ha bussato un gruppo serio e Massimo Pulcinelli non gli ha sbattuto (per ora) la porta in faccia (la società non ha smentito la notizia della trattativa in corso). Partner di Trombetta Cappellani è la famiglia indiana Chandaria a capo di un gruppo di imprese che fattura 4 miliardi di euro.

Ora in città ci si domanda: chi avrà al suo fianco Matteo Trombetta Cappellani (si mormora che la moglie Cinzia potrebbe diventare la presidente del Picchio) in questa operazione finanziaria? La Metalcoat, che opera sul mercato internazionale, con una consolidata esperienza nell'ambito dei laminati in alluminio e acciaio, ha fatturato 60 milioni di euro e punta a salire a 85 quest'anno dopo avere rilevato la Plalam nella zona industriale di Campolungo. Ha già sondato il terreno e continuerà ad avere come sponsor quegli imprenditori locali che finora non hanno mai fatto mancare il loro contributo all'Ascoli come le famiglie Gabrielli-Morosini (fatturato 900 milioni di euro circa), Battista Faraotti (232 milioni, la Fainplast è il principale sponsor di maglia) ai quali potrebbe aggiungersi Giuliano Tosti con la sua Ciam (115 milioni). Nella manifestazione d'interesse inviata a corso Vittorio Emanuele, sede dell'Ascoli calcio, figura anche la possibilità che Massimo Pulcinelli rimanga in società seppure con una quota minoritaria (40% o 20%).

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 25 aprile 2024 alle 11:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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