Non c’è un domani. Non ci può essere per chi è all’ultimo posto della classifica e deve far di tutto per provare a ricrearsi un futuro che per tanti è già scritto. Mister Alfredo Aglietti, che nelle Marche ha fatto sbocciare il talento di casa Riccardo Orsolini, e il suo Lecco devono far di tutto - e di più, qualora fosse necessario - per portare a casa i tre punti dal Cino e Lillo Del Duca di Ascoli: incroceranno una squadra ferita, passata pochi giorni fa dalle mani di Castori a quelle di Carrera, ma comunque in grado di disputare una partita di livello sul campo della Sampdoria solo lunedì sera. I blucelesti, a loro volta, hanno perso senza demeritare contro un Palermo che ha passato larga parte della partita arroccato davanti a un decisivo Pigliacelli. Un altro fattore che accomuna le due compagini è la focosità dei patron: Massimo Pulcinelli e Paolo Leonardo Di Nunno sono personaggi che fanno parecchie scelte basandosi su istinto e impulso, basta guardare il vespaio sollevato da quello che detiene la totalità delle azioni della compagine lombarda con poche parole per rendersene conto. Prima di Lecco-Palermo, infatti, Di Nunno ha parlato dal terrazzino del “Rigamonti-Ceppi” e, microfono alla mano, ha preso a picconate la sua immagine e quella delle Aquile facendo volare parole grosse in un alterco dalle modalità mai viste con i tifosi: “Siete di Terza Categoria” è forse l’affronto più all’acqua di rose di quei tre minuti di follia, guardare per credere il video che circola sul web per toccare con mano. Finita qua? Macchè! Dopo la gara l’amministratore delegato ha fatto pure di peggio, mettendo pubblicamente in dubbio l’integrità morale di squadra e staff parlando apertamente di possibili combine. Apriti cielo! Lunedì è arrivata la replica dei tesserati attraverso un comunicato di fuoco veicolato da Assocalciatori e Assoallenatori, la piazza si è definitivamente rivoltata contro l’imprenditore e la Procura federale ha aperto un fascicolo d’indagine sulla vicenda. Venerdì, giorno pre rifinitura, il patron Di Nunno e il figlio Gino hanno fatto capolino allo stadio per farsi vedere della squadra, il numero uno non ha praticamente avuto contatti con un gruppo che in questo momento lo vede logicamente come fumo negli occhi: l’ultima tappa di una settimana assurda è stata in Questura, visto che i piani alti hanno voluto ribadire all’amministratore delegato la necessità di non sobillare un pubblico già nervoso con determinate uscite, in grado di creare problemi anche all’ordine pubblico.

Per quanto riguarda le questioni puramente tecniche, Aglietti va verso la riconferma del 4-4-2 che ha comunque ben funzionato con il Palermo: ancora fuori il capitano Celjak per una sofferenza agli adduttori, mentre per Lamanna i tempi del rientro si stanno facendo maturi. Out il giovane Louakima per una ricaduta al problema ai flessori accusato un mesetto fa. Solo la lista dei convocati dipanerà i dubbi su coloro che non partiranno con i compagni alle 12.45 di sabato alla volta di Ascoli.

LECCO (4-4-2): Melgrati; Lemmens, Ierardi, Capradossi, Caporale; Parigini, Degli Innocenti, Galli, Ionita; Novakovich, Inglese. All. Aglietti.

Sezione: Avversario / Data: Sab 16 marzo 2024 alle 18:00 / Fonte: Matteo Bonacina di Leccochannelnews.it
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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